La Federazione Motociclistica Italiana (FMI), sotto l’egida delle Federazione Internazionale Motociclistica (FIM), ha l’onore di organizzare l’88° edizione dell’International Six Days of Enduro 2013 (ISDE), a 100 anni esatti dalla prima che si disputò a Carlisle nel Regno Unito. La Sei Giorni d’Enduro, detta anche l’Olimpiade della moto, è un evento unico nel suo genere che ogni anno, organizzato in un paese diverso, assegna il titolo di Campione del Mondo di Enduro a squadre Nazionali. Per festeggiare i suoi cento anni l’ISDE 2013 si è data appuntamento in una location estremamente suggestiva: la Sardegna, in particolare la regione della Gallura. Dal 30 settembre al 5 ottobre, infatti, tutti i piloti presenti al via si ritroveranno nel paddock di Olbia per dare vita ad un’edizione che si preannuncia molto interessante, a cominciare dalle località che toccherà.
In realtà l’appuntamento per piloti, addetti ai lavori e appassionati è fissato anche prima del 30 settembre, precisamente il 28, con la parata delle Nazioni che segna la Cerimonia d’apertura ufficiale della manifestazione. Da quel momento in poi tutti i piloti gareggeranno sui sentieri tracciati per le diverse prove speciali, che toccheranno alcuni tra i più bei luoghi sardi. Nella manifestazione infatti sono coinvolti i maggiori comuni della Gallura, a cominciare da Olbia, sede del cuore della manifestazione, il paddock, situato nel molo Isola Bianca, proseguendo con Tempio Pausania e Golfo Aranci, e passando attraverso i suggestivi paesaggi di Alà dei Sardi, Arzachena, Calangianus, Lori Porto San Paolo, Padru, Sant’antonio di Gallura e Telti.
A darsi battaglia lungo i percorsi sardi ci saranno 630 piloti provenienti da tutto il mondo, in rappresentanza di 36 paesi, senza contare poi i 140 Club Team presenti alla manifestazione. Numeri da record per quella che è l’edizione del centenario. Da tenere d’occhio ci sarà senza dubbio la Nazionale Francese, detentrice del titolo vinto lo scorso anno in Germania e fresca vincitrice del Mondiale di Enduro nelle classi E1 e E2, rispettivamente con Christophe Nambotin e Antoine Meo, e la squadra Australiana, giunta 2° l’anno scorso. Insieme a loro ci saranno come possibili favoriti la Finlandia, forte degli ottimi risultati ottenuti nel Mondiale 2013 in E1 da Matti Seistola e Eero Remes, e i padroni di casa, la squadra italiana, giunta 3 nella scorsa edizione al Sachsenring.
Un evento imperdibile, nel quale sono coinvolti in prima linea oltre ovviamente alla FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) e alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) enti quali la Regione Autonoma della Sardegna, l’Agenzia Governativa Regionale Sardegna Promozione le varie autorità locali, l’Ente forestale e Portuale, e una lunghissima serie di sponsor, partner e fornitori ufficiali; nomi come KTM, Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Sardinia Ferries e Europcar. E poi ancora Fiat Professional, Bardahl, Metzeler, Tiscali, Eicma, Airoh, Brema. La lista sarebbe ancora più lunga, a testimonianza di quanto sia grande l’importanza della manifestazione.
Saranno sei lunghe giornate di prove speciali e battaglie, per un totale di circa 1.500 km totali da percorrere, che termineranno con il momento clou della manifestazione, l’Evento Finale EICMA di Cross a Tempio Pausania, nel crossdromo “Sergio Bruschi”. La finale di cross che decreterà la nazione vincitrice del 2013. I 630 piloti saranno al via suddivisi in gruppi di 40. Quindici manche avvincenti e combattute, otto giri, per un totale di circa venti minuti, nei quali ognuno cercherà di dare il meglio di sé, per arrivare poi alle tre finali delle classi regine, che saranno trasmesse in diretta televisiva, per dar modo a tutti di non perdere lo spettacolo della finale, al termine della quale solo una nazione potrà alzare al cielo l’ambito “World Trophy”. L’appuntamento è fissato: Olbia, 30 settembre. La lotta per conquistare il titolo del centenario è cominciata!